Il nostro “volo” vi porta nei comuni di Forgaria nel Friuli e Trasaghis, dove, tra il corso del Tagliamento e le pareti rocciose delle Prealpi Carniche sudorientali,  incontriamo la piccola ma incantevole Riserva Naturale del lago di Cornino.

Istituita nel 1996, la riserva si estende su una superficie di 487 ettari, seguendo per alcuni  chilometri il corso del Tagliamento e sviluppandosi sulla sua riva destra. Caratteristica peculiare di questa stretta fascia di territorio è la spiccata varietà ambientale: nell’area protetta infatti si guadagna rapidamente quota, passando dai 170 metri del greto del Tagliamento ai circa 700 dell’altopiano del Monte Prat. Alla vista balza subito il contrasto tra i ghiaioni dei versanti montuosi e dell’alveo del fiume e il verde della vegetazione boschiva e prativa.

Come conseguenza di questa “convivenza” tra ambienti diversi tra loro, il patrimonio di flora e fauna della zona è estremamente ricco, con specie che spesso vivono al limite del loro areale. Oltre alla presenza di rettili come la vipera dal corno e l’orbettino e di anfibi come la salamandra pezzata e rospo smeraldino, è da segnalare soprattutto la varietà dell’avifauna: il nibbio, la poiana, il gufo reale, l’allocco e la civetta volano incontrastati sopra le nostre teste. Un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching.

L’animale simbolo della riserva è però il grifone, rapace dalla grande apertura alare molto simile all’avvoltoio, oggetto di un progetto di reintroduzione della specie nelle Alpi,  che si pone l’obiettivo di fornire degli aiuti all’interno di aree protette e controllate; cercando inoltre di stimolare anche esemplari di passaggio a nidificare nelle suddette aree.  L’iniziativa, avviata ormai nel 1987, presenta un significativo interesse divulgativo e didattico, tanto da richiamare ogni anno un gran numero di visitatori. Basta alzare lo sguardo ed avere un po’di fortuna per poter vedere questi grandi volatili librarsi in aria disegnando ampi cerchi nel cielo.

Presso il centro visite è possibile ammirare alcuni esemplari di uccelli al momento ospitati in delle voliere per problemi fisici e di contatto con l’uomo, che impediscono la reintroduzione nell’ambiente selvaggio, oltre che chiedere informazioni  sui sentieri che percorrono l’area della riserva ed i monti circostanti, molti dei quali percorribili anche in bicicletta.

Punto nevralgico della riserva è il lago, che emerge dal bosco con le sue caratteristiche acque color smeraldo. Si tratta di uno specchio d’acqua che deve origine al progressivo ritiro dei ghiacci avvenuto circa 10 mila anni fa, causa di numerose frane che hanno portato alla formazione della conca dove oggi sorge il lago. Una particolarità che può sfuggire all’occhio meno esperto è la mancanza di immissari di superficie: il lago infatti è alimentato dalle falde sotterranee del bacino del Tagliamento, attraverso un continuo ricambio idrico che permette all’acqua di mantenere una temperatura pressoché invariata durante tutto l’anno, oltre a determinarne la particolare limpidezza. Un’ottima occasione per ammirare il lago è sicuramente la sera della vigilia di Natale, quando ogni anno viene celebrata la cerimonia del Natale subacqueo, con tanto di suggestivi giochi di luce e rappresentazione galleggiante del presepe.

Photo by: Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino

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