Incontriamoci a teatro è un ciclo di sei incontri-concerti che avrà inizio il 5 novembre presso il ridotto del Verdi. Saranno presenti come protagonisti personaggi di rilevo nell’ambito della musica, ma non solo.
Si inizia il 5 novembre con Jean-Philippe Rameau e le passioni del Settecento alle ore 18, con Luca Ciammarughi, pianista e voce di Radio Classica, che proporrà un’originale lettura del compositore Rameau, in una sorta di viaggio nella francia settecentesca.
Giovedì 18 novembre sarà il turno di Sandro Cappelletto, giornalista e critico musicale, con Farinelli, la voce perduta, che ripercorrerà l’ascesa e il declino di Farinelli, considerato il più famoso cantante lirico castrato della storia, introdurrà anche il concerto del controtenore David Hansen.
Mercoledì 25 febbraio 2015 toccherà a Gian Paolo Minardi, figura unica per la sua esperienza di critico e musicista, che parlerà di Schumann: il lato inedito del genio. L’ultima fase di Schumann è spesso stata oscurata da pregiudizi e incomprensioni, ma in realtà rappresenta il periodo più critico e interessante di un compositore ancora tutto da scoprire.
Martedì 14 aprile 2015 Massimiliano Génot sarà al Ridotto con la conferenza concerto Hammerklavier, capolavoro di Beethoven il precursore. La Sonata op. 106 di Beethoven, considerata pietra miliare nella storia della letteratura pianistica, consegnò un’inesauribile fonte di spunti e idee ai musicisti che vennero dopo di lui: la serata ne ricorda l’importanza e la grande bellezza.
Infine martedì 5 maggio 2015 ci sarà la conclusione del ciclo di incontri, con un’apertura all’attualità insieme a Jas Gawronski che tra aneddoti della propria esperienza di storico corrispondente per la Rai da Varsavia, introdurrà il concerto dedicato alla Polonia del dopo Chopin che si terrà la sera.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti si possono trovare sul sito ufficiale www.comunalegiuseppeverdi.it.
Omar Polo, nato a Pordenone il 21 ottobre 1996, studia Informatica a Udine. Da sempre inguaribile geek e nerd, non vede l’ora di buttarsi a capofitto su un nuovo progetto, fosse anche solo per un weekend.
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