Incastonata tra i portoni dei vecchi palazzi, in via Madonna del mare, c’è una porta a vetri che concede agli occhi una visione luminosa: scrivanie in legno, persone al lavoro, arredamento moderno. “Sbircia pure” è la scritta che invita a prendere un attimo, avvicinarsi, curiosare.
Non si tratta un ufficio qualsiasi, si tratta di Impact Hub: un luogo di aggregazione, di sviluppo di idee e progetti, di formazione individuale e di gruppo. Con 75 sedi in ben 28 paesi, Impact Hub rappresenta una vasta rete di rapporti e risorse per chiunque abbia un progetto da sviluppare e sia alla ricerca di un luogo dove lavorare, di contatti con altre figure professionali e anche, più semplicemente, di una cucina dove prepararsi il caffè e di una buona connessione internet. Con particolare attenzione verso i giovani imprenditori, Impact Hub offre vari contratti di membership che permettono l’accesso alla sede e ai numerosi servizi, proposti sulla base dei quattro pilastri su cui si fonda (coworking, community, accelerazione, ispirazione/formazione).
I vantaggi del coworking sono presto dimostrati: lavorare in un ambiente condiviso rappresenta un risparmio di tempo e di denaro (pensiamo solo a quante risorse vengono spese nella gestione di un ambiente di lavoro: affitto, bollette, pulizie, stampanti, … non sarebbe bello trovare tutto già pronto?), ma soprattutto rappresenta un’opportunità unica di contatto tra figure professionali diverse e di sviluppo relazionale in ambito lavorativo. La community così creata (che a Trieste conta più di un centinaio di persone) è da un lato un ambiente “interno” stimolante per lo sviluppo delle idee di ognuno, dall’altro un fattore che impatta positivamente su tutta la comunità “esterna”.
Guardando al lato pratico della quotidianità lavorativa, Impact Hub si propone di coadiuvare, accelerare e promuovere lo sviluppo dei progetti dei propri membri andando incontro alle necessità di ognuno (serve uno spazio in cui ricevere i propri clienti? Sarebbe bello un evento con cui farsi conoscere? Qualcuno che aiuti ad orientarsi nel mondo del mercato?) e favorendo la crescita e la formazione professionale con un approccio interdisciplinare e aperto a tutti (numerosi i workshop, gli approfondimenti, gli incontri organizzati).
Per curiosare più da vicino e capire se Impact Hub è adatto alle proprie esigenze, vengono organizzati incontri settimanali di Open Hub (durante i quali un host illustra le opportunità di questa rete e risponde ai vari dubbi); in ogni caso, anche per chi non avesse attitudini imprenditoriali, Impact Hub è una di quelle realtà su cui è sempre bene tenere un occhio puntato: ha veramente molto da offrire alla città.
L’ingresso è proprio dietro l’angolo, in via di Cavana, 14.
Nata a Pordenone nel 1993, attualmente studio Medicina e Chirurgia all’Università di Trieste. Per il futuro, sono orientata verso la specializzazione in Psichiatria: oltre all’interesse “didattico” per tutto ciò che riguarda la mente (neuroscienze, psicologia, antropologia), credo fermamente nella necessità di sviluppare, a livello sociale, una “cultura della psichiatria” e di tutto ciò che vi gravita attorno. Nonostante il poco tempo libero (anzi, forse proprio per questo motivo) cerco di mantenere vivo l’interesse per alcune cose belle: i libri, i cani, la musica (canto nel Coro Oberdan di Trieste), i viaggi e, da tempi recenti, lo yoga.
