Un altro week-end all’insegna del teatro per Udine e provincia. D’altronde marzo è un mese matto per definizione e dopo le abbondanti precipitazioni di questi gironi non è forse meglio rimanere al coperto ancora un po’, diffidando delle giornate di sole?
Partiamo dal Teatro della Corte di Osoppo, dove continua la rassegna “Grandi Ospiti” con l’esibizione del comico Alessandro Fullin. L’attore triestino, salito alla ribalta nazionale per le sue partecipazioni a programmi televisivi come Zelig e Comedy Lab, porterà in scena lo spettacolo Fullin legge Fullin, in cui si racconta attraverso quella che lui stesso definisce l’attività che ama di più: la scrittura. Attraverso le proprie riflessioni Fullin cerca, probabilmente sapendo della difficoltà del suo scopo, di definire un filo logico che possa sciogliere l’intricato groviglio di eventi ed emozioni rappresentato dalla sua vita: e lo fa con una leggerezza che tende a sfociare nel surreale e nel grottesco, ma che non può non strappare allo spettatore, tra una risata e l’altra, un fugace sorriso. Lo spettacolo è previsto per sabato 12 marzo alle 20.45.
Sempre nella serata di sabato, approda al Teatro Palamostre di Udine Animali senza favola, ultima ed apprezzata fatica della regista e coreografa Simona Bertozzi. Un palco che funge da stato di natura primordiale teorizzato da molti grandi filosofi accoglie un gruppo; anzi un vero e proprio branco di cinque donne, che attraverso coreografie, passi di danza e pose di gruppo va ad analizzare le complesse dinamiche che regolano le relazioni interpersonali. Nelle movenze delle attrici non è difficile scorgere il richiamo al modo animale: posture a quattro zampe, rumori appena percepibili che ricordano graffi, fruscii, zampate; raggruppamenti ed esibizioni solitarie della fauna con cui condividiamo il grande habitat del mondo da sempre. Animali senza tempo, senza favola. Inizio alle ore 21.00.
Concludiamo il nostro tour tra gli eventi del fine settimana con un po’ di musica: ci spostiamo al Teatro Ristori di Cividale del Friuli, dove domenica alle 18.00 andrà in scena Mi ritorni in mente, sentito omaggio alla parabola artistica di Lucio Battisti. Una rilettura “in classic” dei grandi successi di uno dei più grandi interpreti della musica leggera italiana, alternate con immagini e testi che, da Saffo ai giorni nostri, creano una paradigmatica storia d’amore in cui tutti possono riconoscersi.
Non ci resta che augurare buona visione e buon week-end a tutti!
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Spilimberghese di origine montanara, sono nato a Udine nel freddo settembre del ’95 e ci sono tornato quasi vent’anni dopo per frequentare l’università, facoltà di Mediazione Culturale. Bassista per necessità, appassionato di sport e cultura per vocazione, ancora oggi faccio fatica a non meravigliarmi davanti alla bellezza del Tagliamento e delle nostre montagne. Da qui il mio naturale approdo a “Voli”.