Oggi a voli sul territorio vi vogliamo portare alla scoperta di un paio di binari molto particolari: quelli della funicolare Trieste-Opicina.
Realizzata nel 1902, la tramvia fu progettata dall’ingegner Geiringer per permettere non solo il collegamento di Opicina con Trieste, ma anche l’espansione della città sul colle di Scorcola.
Inizialmente, per  il tratto più pendente fu scelta la cremagliera, poi si optò per la funicolare, più sicura, nel 1928. La linea è lunga 5,1 km e compie un dislivello di 326 metri, con una pendenza massima del 26 %.

Quello che però è importante della tramvia è l’impareggiabile scenario che offre il suo tracciato. Da tutto il mondo vengono per girare film, documentari su questa meraviglia.

La partenza da piazza Oberdan e subito in salita, fra i palazzi. Dal Conservatorio si sentono i trombettisti che studiano.
Nemmeno il tempo di girare l’angolo e si aggancia il carro scudo (comunemente detto “motrice”). Poi su. Quasi in verticale. Ci si sente incollati al sedile in abete mentre si sale sempre più. Si incrocia l’altro tram in discesa, anche lui accompagnato dal carro scudo. Dopo le prime fermate la pendenza si attenua. Si sgancia la motrice ringraziandola per averci portato qui. In mezzo al bosco. Un tram di città nel mezzo di una natura verde e selvaggia.
E il tram continua la sua corsa. Sempre in salita, sempre più in alto. Si incrocia la via Commerciale, quella vecchia. E come due ballerini innamorati tram e strada si muovono assieme, apparentemente in pianura, ma in realtà sempre puntando al cielo. Si aprono alcuni scorci sul mare, ma il più vasto è subito prima dell’obelisco, dove il tram termina la sua ascesa. Tutto si apre e nelle giornate più terse si vede fino all’Istria.

Poi il tram prosegue la sua corsa fino al capolinea di Opicina, ma è bello scendere all’obelisco e gustarsi il sole che si tuffa nel mare.

È finito questo nostro sogno, l’unica maniera per continuarlo è prendere il vagone e rilassarsi per un’oretta, tempo di andare, guardare e tornare.

Il tram è in esercizio dalle 7 alle 20 con cadenza ogni venti minuti.

Bisogna solo salire…

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