Il 18, 19 e 20 Novembre si sono tenute le giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano) d’autunno. Pordenone e altre 130 città italiane hanno aperto le porte per far conoscere ai ragazzi cultura, arte e storia della propria città.

Il FAI, nato nel 1975 come associazione senza scopo di lucro su esempio del National Trust inglese, “promuove in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutela un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità.” Compito del FAI è dunque salvare, restaurare e aprire al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano.

Le giornate autunnali, dedicate nel pordenonese alle scuole, si sono svolte grazie al contributo di volontari e studenti. Questi ultimi, incaricati di svolgere il compito di “ciceroni”, hanno illustrato alle classi in visita le opere pittoriche e architettoniche di Palazzo Ricchieri, al tempo dimora dell’omonima famiglia e tutt’ora sede di dipinti del Pordenone e del Grigoletti, celebri pittori pordenonesi, e non solo.

La bellezza di queste giornate è stato poter creare una connessione tra ciceroni e studenti visitatori grazie ad un “linguaggio comune”. E’ bello valorizzare la propria città.

Il medesimo progetto si svolgerà durante la stagione primaverile, dal 19 al 20 marzo, e questa volta l’accesso sarà libero a tutti e non limitato ai soli studenti.

Il FAI, proprio come L’oppure, è un progetto che valorizza e promuove il territorio in cui viviamo, coinvolge adulti, ma soprattutto ragazzi, per non sprecare ciò che ci circonda, e salvare qualcosa di davvero inestimabile: la cultura.

 

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