In questi giorni, cioè il 24, 25 e 26 ottobre, si svolgerà la quarta edizione del Fadiesis Accordion Festival a cura dell’Associazione musicale Fadiesis di Pordenone, con la direzione artistica di Gianni Fassetta.
Matera è stata nominata capitale della cultura europea 2019 e già inizia a muoversi nel territorio nazionale: festeggia assieme all’Istituto Musicale “G. Verdi” di Brugnera i venticinque anni di questa attività.
Le due realtà, quella di Pordenone e Brugnera (i due luoghi dove si svolgeranno le attività), insieme a Matera si fonderanno assieme grazie all’intreccio e il dialogo tra letteratura, cinema e musica.
L’ingrediente segreto? È Pier Paolo Pasolini, che proprio a Matera girò 50 anni fa Il Vangelo secondo Matteo, lavoro che verrà onorato a Matera il 30 ottobre e a Villa Varda di Brugnera (Canevon) sabato 25 ottobre.
Per celebrare i cinquant’anni di questo film, ci sarà una mostra fotografica di scatti inediti, curata da Cesare Genuzio, che si è servito anche dall’archivio di Cinemazero.
Domenica 26 ottobre, alle ore 18, presso l’Auditorium Concordia di Pordenone, si terrà l’evento speciale “Le otto stagioni di Vivaldi e Piazzola“, interpretato dall’Orchestra da Camera Fadiesis, che si mostra per la prima volta, ufficialmente, al pubblico. I solisti saranno Glauco Bertagnin al violino e Gianni Fassetta alla fisarmonica.
Un’alchimia di note che percorrono il settecento Veneziano, per arrivare poi al Tango di Buenos Aires, incamminandosi poi tra le stagioni boreali e australi: l’armonia classica Europea e la forza drammatica Sudamericana si riscopriranno, in un unione unica e viva.
Per completare l’opera ci sarà un fuori programma, il 15 novembre alle ore 20.30 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Montereale Valcellina con il concerto in memoria del poeta Beno Fignon.
Giacomo Netto, nato il 10 agosto 1996. Frequenta il primo anno di Scienze Internazionali e Diplomatiche a Gorizia. Ha una grande passione per la lettura, la musica, la montagna, la vela e in particolare la fotografia. La sua maggiore caratteristica è l’inquietudine: cerca di trovare sempre un perché alle cose, meravigliandosi tanto davanti a uno spettacolo forte della natura, quanto al dettaglio apparentemente insignificante.