Siamo alle porte dell’estate che, purtroppo, per lo spettatore italiano è sinonimo di abbandono delle sale cinematografiche. In attesa di sapere se ci sarà un nuovo blockbuster che riuscirà ad eguagliare l’exploit dello scorso anno di Maleficent, è da sottolineare che invece, per ogni cinefilo che si rispetti, l’estate è una ghiotta occasione per scoprire nuove pellicole.
Infatti, in controtendenza con ciò che accade nelle sale, in primavera/estate fioriscono i più importanti festival cinematografici mondiali. Tra una settimana apre i battenti il Festival di Cannes che, oltre alla nutrita presenza italiana con Moretti, Garrone e Sorrentino, incuriosisce come sempre per le scelte dei film in cartellone. Todd Haynes, Denis Villeneuve, Gus Van Sant, Jostin Kurzel, alcuni nomi che magari saranno di nicchia, ma che emozionano anche solo annunciando l’uscita di un loro nuovo lavoro. Poi sarà la volta di Locarno e Venezia per parlare dei più “grossi”, ma nel mezzo ci sono Il cinema ritrovato di Bologna e la Mostra Internazionale del nuovo cinema di Pesaro, tutte manifestazioni che ancora sono frequentate da “addetti ai lavori” ma che dovrebbero essere rivolte anche ad un pubblico più eterogeneo. Certo, nessuno sta dicendo di rinunciare ai bagni di sole e alle passeggiate in montagna per rinchiudersi in una sala cinematografica, ma se solo una piccola percentuale si facesse incuriosire da questi eventi tutti ne trarrebbero vantaggi: lo spettatore alla ricerca di novità che spesso non potrà più rivedere perchè mal o non distribuite, gli organizzatori che potrebbero testare il loro lavoro anche con i nuovi utenti. C’è poi la convinzione che se i nostri distributori riuscissero a capire che le proposte estive possono essere anche altro, e non solo fondi di magazzino, forse gli utenti si avvicinerebbero alle sale anche nei mesi caldi. Un discorso che ha bisogno di tante righe per essere approfondito e che è il chiodo fisso di tanti che, come me, credono ancora nel Cinema. Intanto auguriamoci di poter vedere i film che imperverseranno nei festival estivi…sarebbe già questa una conquista non da poco!
Andrea Moschioni nasce a Pordenone il 04 dicembre 1982. Malato di cinema fin da quando è in fasce, dopo aver conseguito la Laurea in DAMS e aver frequentato un Master allo Ied di Venezia, si diletta nella realizzazione di cortometraggi sia come attore che come autore. Attualmente lavora nel teatro ed è membro della Compagnia degli Imprevisti di Pordenone. Redattore della rivista Mediacritica.it, non riesce ancora a liberarsi dal morbo del Cinema.