Quando si pensa al Carnevale, è inevitabile richiamare alla mente lo sfarzo e la spettacolarità del celebre Carnevale di Venezia, tra i più iconici e conosciuti al mondo. Tuttavia, l’Italia vanta molte altre manifestazioni storiche altrettanto affascinanti. Tra queste spicca il Carnevale di Muggia, un evento secolare ricco di storia, folklore e unicità.

Il Carnevale di Muggia, piccolo borgo istriano in provincia di Trieste, risale al 1420. In quell’anno, lo statuto cittadino menzionava per la prima volta la festività, contemporaneamente alla decisione della comunità locale di unirsi alla Serenissima Repubblica di Venezia per ragioni di sicurezza e prosperità economica.

Già allora si incentivavano le celebrazioni: le Compagnie carnevalesche, formatesi per l’occasione, ricevevano un rimborso simbolico se spendevano almeno tre ducati per ingaggiare musicanti e suonatori.

Il “Carneval de Muja”, in dialetto istroveneto, assorbiva alcune usanze veneziane – come la Caccia al Toro – ma si distingueva per riti originali. Uno degli eventi più suggestivi è il Ballo della Verdura, documentato per la prima volta nel 1611. Durante questa danza collettiva del martedì grasso, uomini e donne sfilavano con ghirlande in testa e archi decorati con fronde e arance. Oggi, una versione moderna di questo ballo viene riproposta ogni giovedì grasso, durante l’apertura ufficiale del Carnevale di Muggia.

Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, nel corso del XIX secolo, il carnevale assunse una forma più spettacolare, con la nascita di carri allegorici, costumi elaborati e coreografie collettive. Tutto ciò testimoniava la vivacità e la creatività della comunità muggesana, portata avanti dalle storiche Compagnie. Queste sono: Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, Bora, Brivido, Lampo, Mandrioi, Ongia, Trottola. Ancora oggi esse si sfidano per conquistare il premio per miglior carro e migliore coreografia.

Nel XX secolo, le due guerre mondiali e le tensioni nell’area istriana interruppero la tradizione. Tuttavia, negli anni ‘50, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, il Carnevale di Muggia rifiorì. Ancora oggi, tutta la cittadinanza partecipa attivamente: costumisti, registi, falegnami, sarti, scultori e fabbri danno vita a uno spettacolo unico.

Il vero elemento distintivo del Carnevale di Muggia? Non si usano maschere sul volto. A differenza di molti altri carnevali italiani e internazionali, qui l’obiettivo non è nascondersi, ma mostrarsi: ogni partecipante si esibisce a volto scoperto, con l’orgoglio di essere riconosciuto dalla comunità.

Per approfondire si rimanda a: Il Carnevale di Muggia

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