A pochi chilometri da Gorizia, immerso in un suggestivo paesaggio carsico, si trova il comune di Doberdò del Lago. Come facilmente intuibile dal nome, questo piccolo paese deve la sua notorietà alla presenza del Lago di Doberdò, uno dei pochi esempi in Europa di lago carsico. Tuttavia, l’intera zona circostante Doberdò ed il suo lago presenta caratteristiche uniche in termini naturalistici, paesaggistici e storici.

Come detto, la principale attrattiva è rappresentata dal Lago. Esso gode di una caratteristica del tutto particolare: l’assenza di fiumi superficiali che fungano da immissari od emissari. Il bacino viene infatti alimentato, oltre che dalle acque pluviali, dalle risorgive e dai fiumi sotterranei che caratterizzano il territorio. Il deflusso viene invece garantito dalle cavità sotterranee e dalla naturale evaporazione. Proprietà simili caratterizzano anche il più piccolo e meno noto lago di Pietrarossa, separato da quello di Doberdò da una dorsale calcarea. I laghi di Doberdò e Pietrarossa appartengono all’omonima riserva naturale istituita nel 1996 che rappresenta una vera e propria eccezione in regione. La presenza dei laghi, infatti, contrasta la circostante aridità del paesaggio carsico e, allo stesso tempo, dà vita ad un elevato grado di biodiversità. Lungo le sponde dei bacini si trova una sottile striscia di vegetazione ripariale. Qui è possibile trovare diverse specie di alto fusto tra cui il pioppo nero. Inoltre, in questa sottile striscia di verde trovano riparo diverse specie animali, anche rare. Passeggiando nella riserva, infatti, è possibile imbattersi in rari esemplari di picchio rosso minore. Molti sono i mammiferi che abitano queste zone: dai più noti caprioli fino al più difficilmente osservabile sciacallo dorato, definito da Alfred Edmund Brehm il più ardito e il più importuno di tutti i cani.

Al di là delle particolarità naturalistiche, la riserva e, più in generale, il territorio circostante i laghi è considerato un luogo speciale, dove poter immergersi nella natura e godersi appieno i suoi suoni ed odori. Oltre alle numerose escursioni che vengono organizzate dalla direzione della riserva e che permettono ai visitatori di comprendere appieno tutti gli aspetti fondamentali del parco, in generale, diverse sono le attività che possono venir fatte in questo luogo. Tutta la zona nei pressi di Doberdò del Lago è caratterizzata da numerose alture di natura carsica che, in passato, rappresentavano il luogo ideale per la costruzione di rifugi e postazioni militari. Tutt’oggi infatti, passeggiando per questi paesaggi per lo più spogli, o percorrendo uno degli splendidi percorsi per Mountain Bike, è possibile ammirare diversi camminamenti e opere militari risalenti prevalentemente al periodo della Prima guerra mondiale. Tra queste merita una particolare menzione il rifugio Casa Cadorna, edificato nel 1916. La costruzione si trova lungo il sentiero CAI 77 (percorribile a piedi o in bici) che, dal comune di Doberdò, giunge nei pressi del Lago. Il rifugio è stato ristrutturato nel 1977 e venne intitolato al noto generale dopo che Cadorna in persona fece una visita alle truppe proprio in questo luogo. Da qui è possibile godere di uno splendido panorama sul Carso Triestino, oltre che sul Lago di Doberdò.

Di origine più antica è invece il castelliere di Castellazzo, situato sul versante sud-orientale dell’omonimo colle che si affaccia sul lago di Doberdò. Il primo insediamento umano sul colle sembra infatti risalire alla fine dell’età del Rame. La favorevole morfologia del luogo e la risorsa idrica del lago fecero sì che ben presto qui venne eretto un castelliere. Stando alle ricerche effettuate e allo studio dei resti che si trovano sul colle, in passato questo era caratterizzato dalla presenza di una poderosa struttura muraria in blocchi che venne poi ampliata e ispessita attraverso degli interventi risalenti all’età romana. Successivamente, il castelliere venne anche usato durante il periodo della Prima guerra mondiale e oggi costituisce un altro punto di sicuro interesse della zona.

Una zona del tutto particolare dunque, quella di Doberdò del Lago. Un luogo dove poter immergersi in un paesaggio affascinante, a tratti surreale, che trasuda storia e allo stesso tempo offre, grazie alle sue caratteristiche, innumerevoli possibilità di svago e relax.

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