Il Friuli Venezia Giulia è la patria italiana della grappa e dei distillati e tra le grandi famiglie che più di tutti hanno contribuito a renderlo tale possiamo includere sicuramente la famiglia Tosolini. La storia di quest’azienda nasce nel 1943, anno in cui Bepi Tosolini, a cui ancora oggi è dedicato il nome dell’azienda, decise che la grappa non dovesse più essere un alcolico ruvido e la trasformò creando un prodotto nuovo, un distillato che riusciva ad incontrare anche i gusti dei palati più fini ed esigenti.

La storia di questo pioniere della grappa è assai affascinante; dopo svariati anni di lavoro nel mondo dell’enologia e dei liquori, decise che era arrivato il momento di mettersi in proprio e nel 1930 fonda un’azienda di cui poi rimarrà unico proprietario. Successivamente verso gli anni ’50 fa costruire ad Udine una nuova distilleria e cui affianca la più grande cantina di grappe d’Italia. Il segreto del successo di Tosolini fu il spirito avveniristico che lo portò alla costruzione di appositi alambicchi a vapore per la distillazione delle vinacce; rispetto all’alambicco normale queste macchine hanno il pregio di lasciare intonsi gli aromi della grappa, rendendola meno aggressiva e più fruttata. Proprio grazie a questa importante innovazione venne soprannominato da un grande giornalista del settore “Il patriarca dell’alambicco”. Ora l’azienda è passata alla terza generazione, che con i nipoti Bruno, Giovanni e Lisa prosegue nella produzione dei distillati e delle grappe seguendo sempre gli insegnamenti del nonno.

La materia prima nella produzione delle grappe Tosolini è di assoluta importanza, aldilà di tutte le operazioni di distillazione ed invecchiamento, è la vera chiave del successo di questi prodotti. Quasi tutte le vinacce provengono dai Colli Orientali del Friuli, dalla DOC Grave e dalla DOC Collio e sono fornite da persone fidate che nel corso degli anni hanno sempre lavorato con la famiglia Tosolini, rafforzando il legame tra la terra ed il produttore e consentendo di ottenere dei distillati di assoluta qualità in maniera costante nel tempo.

La distilleria Bepi Tosolini produce una vasta gamma di distillati, tra cui spiccano le grappe Agricola, forti distillati di vinacce di Refosco, Cabernet e Merlot da 50°. Non mancano le grappe provenienti da vitigni più aromatici come il Moscato ed il Ramandolo e le più calde ed avvolgenti che vengono affinate in diversi tipi di barrique tra cui troviamo la quercia, il susino ed il rovere di Slavonia, dal quale esce una grappa dalle spiccate note di frutta candita e tabacco. Specialmente negli ultimi anni, oltre ai normali distillati e alle grappe invecchiate in legno, la gamma dei prodotti si è arricchita con il brandy che arriva fino a 12 anni di affinamento e tutti i liquori aromatizzati mediante la macerazione di frutta, fiori e spezie che conservano un grado alcolico più tenue con sapori più dolci e fruttati.

E’ doveroso spendere alcune righe per raccontare del MOST, il celeberrimo distillato made in Bepi Tosolini, fiore all’occhiello dell’azienda. Si tratta di un’intuizione degli anni ’50 in cui venne impiegato un alambicco discontinuo in rame per distillare un mosto vero e proprio lasciato fermentare in tini di frassino per mantenere più intatte possibile tutte le caratteristiche di quell’uva. Oggi quelle utilizzate per la produzione di questo distillato sono di Picolìt, Fragolino, Gewurztraminer, Moscato Rosa e di Ramandolo. Il risultato finale è una grappa ricca di note floreali e fruttate, date appunto dall’utilizzo di mosto d’uva. Ogni bottiglia è elegantemente prodotta con la tecnica del vetro soffiato che mette in risalto la caratteristica cristallinità delle grappe prodotte dalle distillerie Bepi Tosolini.

La sapienza e la lungimiranza di Bepi Tosolini nel capire in anticipo quello che sarebbe stato il destino della grappa in Italia e nel mondo è stata e continua ad essere la vera fortuna di questa distilleria, un’azienda dove l’amore e la passione per la grappa friulana si fondono perfettamente con l’innovazione e la richiesta da parte del mercato di prodotti sempre più ricercati, nei quali si rischia di perdere la tradizione che da sempre contraddistingue la grappa in Friuli, ma che la famiglia Tosolini sa e ha sempre saputo trasmettere in ogni singola goccia della sua grappa che da ormai 72 anni scalda palato e spirito di chi la consuma.

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