8 Dicembre
Nell’imminente pericolo di vita la popolazione si consacra con voto al Divin Cuore di Gesù, riponendo solamente in lui ogni speranza di salvezza…

17 Dicembre
In mezzo a tanti dolori, angelo consolatore è il Vescovo, che rimase al suo posto e continua a visitare e porare la sua parola animatrice alle parrocchie anche le più lontane. La sua visita va all’anima del popolo, col quale stringe nuovo dolcissimo vincolo di affetto.
Dopo qualche giorno di sosta si è riaccesa terribile la battaglia sul Piave ed il cannone, da ier sera, romba con fuoco tambureggiante…Nelle retrovie continua incessante il movimento del nemico…Si parla di una nuova nota pontificia sulla pace…Tutti ne siamo assetati!

20 Dicembre
Più si avvicina il Natale e più fervido si sente il desiderio della pace, della liberazione. L’invasore la desidera più ancora e dice che è prossima…

Vegna ver noi la pace…
Che no ad essa non potem da noi
S’ella non vien, con tutto nostro ingegno!…

22 Dicembre

In seguito alla lettera del Generale Wurm, Comandante la I Armata austriaca, in data 18 di questo mese, che si stampa, Sua Eccellenza Mons. Vescovo pubblica la circolare che vine dopo, in data 22 di questo mese:

COMANDO DELLA I ARMATA DELL’ISONZO
Vossignoria Reverendissima,
Consta a questo Comando, che, nonostante le esortazioni fatte mediante notificazioni murali, la popolazione dei paesi occupati detiene tuttora armi da fuoco, concede ospitalità e tiene nascoste persone militari dell’Armata Italiana, alleva piccioni viaggiatori, incorre quindi nelle sanzioni penali sancite dalla legge del giudizio statario. Allo scopo di evitare alla popolazione le gravi conseguenze di tale procedere, interesso la compiacenza di V.S.Rev.ma, affinché voglia richiamare l’attenzione dei sacerdoti sottoposti alla sua giurisdizione su questo stato di cose ed ordinare, che gli stessi, in occasione delle prossime feste del S. Natale, esortino i fedeli dal pulpito ad ottemperare immediatamente alle disposizioni summenzionate a scanso di gravi punizioni, quindi a consegnare e armi da fuoco, a mettere a disposizione dei singoli Comandi locali tutte le persone non appartenenti alla famiglia ed a uccidere tutti i piccioni. Devo rilevarle che le persone, le quali dopo il giorno 6 gennaio 1918 saranno trovate in possesso di armi o che altrimenti contravverranno alle disposizioni promulgate verranno inesorabilmente punite. Confido nella compiacenza di V.S.Rev.ma e spero vorrà fare uso della sa autorità pastorale per evitare conflitti e punizioni che non farebbero che aggravare le sofferenze della guerra.
Con la massima osservanza.

Portogruaro, lì 18 dicembre 1917.
Il Comandante d’Armata
Wurm Co.

AI MM. REVERENDI SACERDOTI
DELLA DIOCESI DI CONCORDIA
Spero vi sia giunta, pel tramite dei Vicari foranei, la mia lettera del 20-12-17. Ed ora una raccomandazione importantissima a ciascuno di voi, VV.Sacerdoti, ed è che dovete essere i primi a dare l’esempio di piena e perfetta ottemperanza alle disposizioni emanate dai Comandi Militari, sia riguardo alla consegna immediata delle armi da fuoco, sia all’uccisione dei colombi, sia infine riguardo al non ricettare e a mettere immediatamente a disposizione dei Comandi Militari le persone appartenenti all’Esercito Italiano che eventualmente vi capitassero in casa. Debbo avvertire inoltre che il primo caso di contravvenzione che avvenisse a questi ordini, avrebbe conseguenze terribili: Per i contravventori la fucilazione e per tutto il Clero della Diocesi l’internamento in massa. Spero perciò che nessuno dei miei VV. Sacerdoti avrà la temerità o l’imprudenza di esporre se stesso e tutti i colleghi di ministero a conseguenza deplorevoli. Questa mia ordinanza viene spedita di urgenza ai RR. Vicari foranei cui faccio rigorosa ingiunzione di farne subito tante copie quanti sono i sacerdoti del Vicariato e di spedirle ai singoli con la massima sollecitudine.
Vi benedico i cuore,
Portogruaro, 22 dicembre 1917.
f.o FRANCESCO
VESCOVO DI CONCORDIA

23 Dicembre
Continua il grande movimento di truppa pel fronte; ed oggi passano due lunghe colonne di prigionieri russi diretti verso il Piave per i lavori di trincea e il consolidamento delle strade. Anche in parrocchia è scavata una lunga trincea ed è steso il reticolato ed i cavalli di frigia.

30 Dicembre
Alle 13 visita di 6 Caprini sopra il paese e nutrito cannoneggiamento antiaereo, con una pioggia di bossoli attorno la casa…

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