Com’era Udine un secolo fa, quando si consumava la tragedia della Prima Guerra Mondiale? Cos’è rimasto, cento anni dopo, della Grande Guerra nel tessuto urbano della città e nelle menti delle persone? Il terzo appuntamento della rassegna Udine 1914-1918 – Storie in corso, intitolato Con gli occhi della storia, si svolgerà nel centro della città da giovedì a sabato e cercherà di rispondere a questi due quesiti.
La manifestazione si aprirà giovedì alle 17.00 in piazzale XXVI Luglio con il radio walkshow Deja Vù. Con gli occhi della storia: attraverso l’uso di una radiocuffia i partecipanti potranno allo stesso tempo esplorare i luoghi previsti da un percorso prestabilito e ascoltare dei materiali audio d’epoca, oltre a poter conversare con gli altri partecipanti e ascoltare il commento in tempo reale degli ospiti presenti in studio, diffuso da Radio Onde Furlane.
Venerdì pomeriggio la Sala Ajace in via Crispi ospiterà la conferenza Le stagioni della memoria. Conversazioni sul mito della Grande Guerra, che vedrà alcuni dei maggiori esperti in materia dibattere sulla storia della rappresentazione e della costruzione della memoria della prima guerra mondiale nelle regioni di confine come Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e il Trentino-Altoadige. A seguire un secondo radio walkshow condurrà gli ospiti fino al cinema Visonario, dove dalle 21 verranno proiettati degli inediti materiali cinematografici d’epoca che a dieci anni dalla fine del conflitto raccontano i viaggi del ricordo dei reduci e dei famigliari sui campi di battaglia del Trentino e del Friuli Venezia Giulia. La proiezione sarà accompagnate dalle musiche del RoundTrio.
L’ultimo evento della kermesse si svolgerà nel pomeriggio di sabato presso la Galleria Modotti, dove dalle 17 verrà presentata la mostra Modux/Storie in corso, esposizione diffusa sulla cartellonistica stradale della città nel periodo bellico realizzata dal collettivo di arte contemporanea sloveno BridA.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per i radio walkshow è necessaria la prenotazione.
Per ulteriori informazioni: www.udinestorieincorso.it
Photo by: www.udinestorieincorso.it
Spilimberghese di origine montanara, sono nato a Udine nel freddo settembre del ’95 e ci sono tornato quasi vent’anni dopo per frequentare l’università, facoltà di Mediazione Culturale. Bassista per necessità, appassionato di sport e cultura per vocazione, ancora oggi faccio fatica a non meravigliarmi davanti alla bellezza del Tagliamento e delle nostre montagne. Da qui il mio naturale approdo a “Voli”.
