Questa mattina presso l’ex convento di San Francesco si è svolta la conferenza Le Logiche del Predatore. Strategie di Insetti, Ragni e altri animali, destinata alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Al centro dell’evento, infatti, il mondo degli insetti e altri piccoli animali, realtà dove vige una specifica scala di gerarchia. Il naturalista e fotografo Francesco Tomasinelli ha mostrato dapprima una carrellata di scatti da lui realizzati durante i suoi viaggi per il mondo. Lo scopo, quello di dare ai ragazzi un’idea ben precisa del ruolo dei vari tipi insetti all’interno di uno stesso ecosistema. In pratica, chi è preda e chi predatore. E soprattutto, le curiose tattiche che adoperano.

Tomasinelli spiegherà che, come spesso accade, chi è predatore è facile divenga preda di qualcosa di ben più grande e pericoloso. Fattori come la stazza non sempre garantiscono il successo di una data specie: gli insetti possiedono innumerevoli abilità, in grado di determinare o meno la supremazia sugli avversari. Alcuni degli esempi ci vengono mostrati proprio attraverso le slide. Per citarne uno, esiste una specie particolare di vespa, da poco scoperta, in grado di “comandare la mente” di insetti ben più grossi come gli scarafaggi, conducendoli dentro la loro tana e deponendovi le uova all’interno. Oppure, il caso delle lumache mangia-falene, o il ben più celebre fenomeno del rito d’accoppiamento degli aracnidi, che per l’esemplare maschio non termina nel migliore dei modi.

La seconda parte dell’evento è stata destinata a una vera e propria dimostrazione sul campo: gli esperti hanno mostrato al pubblico, entusiasta e incuriosito, alcune specie di insetti. Dal millepiedi gigante, dotato di una coriacea corazza, alle bellissime mantidi – una di tipo “foglia secca”, l’altra detta “dell’orchidea” – in grado di mimetizzarsi a tal punto da somigliare a pezzi di foglie, passando per la tarantola, che seppur piccola, ha destato grande emozione nel giovane pubblico, sicuramente influenzato dall’immaginario cinematografico. Ma l’animale più bizzarro mostrato è stato l’amblipigio, aracnide dall’aspetto terrificante. Per saperne di più, potete ammirare il lavoro di Tomasinelli sul sito www.isopoda.net.

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