Qualche settimana fa mi ritrovai con una vanga in mano e un ordine ben preciso: svanga le cumiere. Che tradurrei in lingua corrente con “rigira a fondo la terra dopo aver tolto le erbacce, radici comprese e fai in modo che la terra di cui sopra risulti soffice”.

Nelle mattine e nei pomeriggi spesi per portare a termine questo difficile compito – vista la mia totale inattitudine e inettitudine – diversi pensieri sono balenati nel mio cervello, belli e brutti, passando per una vasta gamma di aggettivazioni intermedie. Costa fatica e sudore, e a volte anche un po’ di sano mal di schiena. A conti fatti però è rilassante e soddisfacente; direi che è la versione sporca della doccia, nonché il suo prodromo.

Non serve avere una casa monofamiliare, o una tenuta agreste; sono numerosi i condomini che offrono la possibilità di coltivare un orto. Nel territorio udinese inoltre, sono diffusi gli “orti urbani”, per ora dislocati in quattro siti diversi. Gli appezzamenti sono distribuiti tra i facenti richiesta mediante bando pubblico, l’assegnazione ha durata quinquennale a fronte di un canone annuo di circa cinquanta euro. Questi piccoli terreni vengono assegnati a famiglie, anziani, scuole e comunità terapeutiche.

Il Comune, nell’ottica di rendere i cittadini consapevoli e corresponsabili della realtà che li circonda, ha promosso nei mesi scorsi degli incontri sullo sviluppo sostenibile, e sulla cura degli orti in particolare.

Anche per chi non ha molto spazio, e quindi si deve accontentare del terrazzo, ci sono numerose e divertenti possibilità di coltivazione, soprattutto di piante aromatiche – quali basilico, dragoncello, rosmarino, peperoncino e chi più ne ha più ne metta – e piante da frutta in vaso, che fanno sempre comodo, e diciamolo: sono belle e trendy.

Basilico, menta e rosmarino, assieme a lavanda, citronella e ai geranei, sono inoltre un ottimo repellente contro le zanzare.

In merito all’ultima categoria possiamo spendere qualche parola parlandone in termini di “idee d’arredo” e “idee regalo”.

Abbinando i semi – o la pianta ancora piccola – a un vaso dal look ricercato o stravagante, otterrete facilmente degli originali complementi d’arrendo che potrete cestinare non appena vi sarete stufati; potete cambiare il vaso o la pianta all’interno. Il medesimo discorso è valevole come idea regalo: poco impegnativa, ma molto gratificante. Veder crescere una pianta che abbiamo curato con le nostre attenzioni fa sempre molto piacere. È come la pasta fatta in casa, ma meno complicata.

Importante per gli uomini: alle fidanzate, se ci state insieme da poco, continuate a regalare i mazzi di fiori. E se ci state insieme da tanto: un mazzo di fiori fa piacere, più di un vaso di rosmarino.

In tutti i casi, dall’orto al vaso, è importante ponderare i prodotti da utilizzare: terricci e fertilizzanti naturali, come fondi di caffè, cenere e impacchi di ortiche sono da preferire agli equipollenti chimici, che danno più risultati nell’immediato, ma a medio e a lungo termine danneggiano irreparabilmente sia i terreni sia il nostro organismo.

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