Portogruaro, 10 Gennaio 1918

Mi faccio interprete dei sentimenti delle popolazioni di tutti i paesi sui quali venne ad estendersi la occupazione delle Armate Isonzo e oso presentare rispettosa supplica a Codesto Comando, perché si degni accogliere una preghiera che, esaudita, incontrerà, la gratitudine mia e di tutte le popolazioni medesime.
Desta un generale lamento in tutti i paesi occupati l’elevatezza del prezzo di quell’elemento necessario alla vita che è il sale, che attualmente si vende a tre corone al chilogrammo; mentre prima da noi non si pagò mai a un prezzo superiore ai 50 centesimi. Faccio presente a codesto Comando che le nostre popolazioni, generalmente parlando, dopo aver patito spogliazioni di ogni natura, conseguenza inevitabile dello stato di guerra, sono ridotte in condizioni miserabili, e nemmeno una metà delle famiglie di ciascun paese avrebbe la possibilità di pagare il sale a un prezzo così elevato. Si aggiunge altresì che quando venisse a mancare alle famiglie questo necessario elemento di nutrizione si aprirebbe largo campo allo sviluppo di malattie in genere ed ispecie al diffondersi e propagarsi della pellagra, con danno immenso della pubblica igiene.
Nutro ferma fiducia che questa mia preghiera possa trovare favorevole accoglimento presso il Comando Supremo, ed in tale speranza ho il piacere di riaffermarmi con ogni ossequio.

Devotissimo Servitore
F.to FRANCESCO ISOLA – VESCOVO DI CONCORDIA

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