Come di consuetudine, anche quest’anno il FAI (Fondo Ambiente Italiano) organizza le “giornate di primavera”, evento ormai consolidato sul territorio nazionale, che si terranno a Pordenone il 21-22 marzo prossimi.

L’iniziativa, che quest’anno si configura come la XXIII edizione, nasce per spalancare le porte di molti luoghi in Italia al fine di permetterne la visita e l’accesso al pubblico.

Componente fondamentale di questo progetto sono i ragazzi: gli studenti, preparati grazie ad una serie di incontri pomeridiani da personalità di rilievo nell’ambito della letteratura, della storia dell’arte, della storia e dell’architettura, saranno gli apprendisti ciceroni più giovani d’Italia: partecipazione attiva all’esperienza culturale cittadina e sensibilizzazione delle nuove generazioni nei confronti del patrimonio artistico italiano, di cui saranno i fruitori e futuri responsabili, sono dunque gli elementi chiave che rendono questa iniziativa degna di nota.

Il FAI, infatti, nelle giornate di sabato e domenica aprirà le porte alla Chiesa del Cristo e all’Ospedale dei Battuti (XIV secolo), all’ex Convento di S. Francesco e al Castello (XIV secolo) per riscoprire la componente medievale di Piazza della Motta; a seguire, sempre in questi giorni, si potranno visitare l’Antica Contrada, “Urbs Picta”, mediante un percorso tutto descrittivo, e Palazzo Baldini (XVI secolo) presso Piazzetta Cavour.

Per visitare i luoghi culturali e conoscere orari e modalità di ingresso, visitate il sito www.giornatefai.it/luoghi#prov:pordenone.

Un altro colpo messo a segno dal FAI, dunque, che da anni si occupa di curare i luoghi della nostra splendida terra: restaurazione, cura di paesaggi minacciati e a rischio, attività di educazione e sensibilizzazione al valore dei Beni Culturali sono le prerogative di questa fondazione.

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