Luogo di studio e aggregazione, indispensabile per la crescita e lo scambio reciproco: non solo servizio offerto agli studenti, ma anche promotore di eventi culturali e di iniziative dedicate alla cittadinanza. Casa Zanussi è, da ormai cinquant’anni, questo e molto altro; nata intorno alla metà degli anni Sessanta per iniziativa di Luciano Padovese, Lino Zanussi, Luciano Savio e Vittorio De Zanche, si prepara a festeggiare il suo mezzo secolo di attività con iniziative ed eventi del tutto speciali, in programma da ottobre a dicembre 2015.

Rassegne, incontri, mostre e una pubblicazione speciale: “Storia di persone e storia di idee. 50 anni di Casa Zanussi a Pordenone”, in uscita il 21 novembre, celebrerà questo compleanno nel migliore dei modi, offrendo ai lettori e alla cittadinanza un fedele ritratto delle personalità che hanno contribuito, con impegno e genuina passione, a costruire la città che conosciamo oggi. Un esempio di imprenditorialità positiva e di impegno sociale attivo, più che mai di riferimento in un’economia e una società “in crisi” come quelle odierne.

In arrivo, come dicevamo, moltissime nuove iniziative, insieme alla conferma di quelle già in corso. In programma, per sabato 7 novembre, l’inaugurazione della mostra fotografica “Assisi. La densità del silenzio”, che rimarrà visitabile fino a febbraio 2016: attraverso gli scatti di Elio Ciol, artista friulano conosciuto a livello internazionale (i suoi lavori sono stati esposti al MOMA di New York e al Victoria and Albert Museum di Londra), il pubblico pordenonese è invitato ad esplorare una delle città simbolo della tradizione religiosa, artistica e culturale italiana.

Iniziative speciali anche per il Festival Internazionale di Musica Sacra, ormai giunto alla XXIV edizione: si aprirà venerdì 9 ottobre, all’antico Ospedale dei Battuti di S. Vito al Tagliamento, la mostra “Gianni Pignat. Codici d’oriente tra icona e forma”, che introdurrà la tematica del festival (quest’anno ispirato dall’incontro tra Oriente e Occidente e alle infinite possibilità che esso offre). L’Abbazia di Santa Maria in Sylvis di Sesto al Reghena, inoltre, ospiterà “Con il piede straniero sopra il cuore. Europa 1943 – 1945: tre testimonianze friulane. Moretti Ceschia De Rocco”, intensa testimonianza fotografica della Seconda Guerra Mondiale e di chi, all’epoca, ha vissuto il dolore del conflitto. La mostra ci rimanda all’evento concertistico inaugurale del Festival di Musica Sacra, realizzato da Casa Zanussi con la collaborazione del Teatro dell’Opera di Lubiana: “Il diario di Anna Frank”, prima versione italiana del melodramma in musica di Grigory Frid “Das Tagebuch der Anne Frank”, aprirà il festival martedì 22 ottobre all’Auditorium Concordia. Diretta da Aleksandar Spasić, la produzione affida al giovane soprano Štefica Stipančević e a un ensemble strumentale per pianoforte il compito di raccontare, con realismo e umanità, una storia diventata simbolo della sofferenza di un intero popolo.

Intensa e ricca di opportunità anche l’attività dell’IRSE (Istituto Regionale Studi Europei del FVG), che quest’anno propone l’ottava edizione di “Affascinati dal cervello”, ciclo di incontri – dibattito che coinvolgono esperti di neuroscienze, psicologia cognitiva, sociologia e linguistica. Appena conclusa anche l’edizione 2015 di Curiosi del territorio, progetto che dal 1986 ad oggi ha coinvolto 800 giovani (europei e non). Quest’anno Pordenone ha ospitato 23 ragazzi provenienti da tutta Europa e dall’Egitto, che sono stati coinvolti in uno stage turistico – commerciale sulla valorizzazione del territorio. Se il progetto vi incuriosisce e volete leggere qualche testimonianza, visitate il blog!

Prosegue più intensa che mai anche l’attività dell’UTE, l’Università della Terza Età, che quest’anno propone trentatré corsi e trentacinque laboratori: dall’archeologia alla medicina, dall’arte all’informatica, passando per attività creative e manuali adatte ad ogni gusto e interesse.

Casa Zanussi è, ed è sempre stata, una spinta alla curiosità e all’interesse genuino per il sapere e la cultura, un punto di partenza verso una cittadinanza attiva e consapevole, che negli anni ha saputo fornire anche quel punto di riferimento per la coesione sociale di cui oggi, in moltissime realtà, si sente più che mai bisogno. Le auguriamo ancora moltissimi altri compleanni, sperando che ognuno sia – per traguardi raggiunti e obiettivi prefissati – altrettanto speciale.

Foto: www.diocesi.concordia-pordenone.it

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